mercoledì 6 aprile 2011

DIRETTIVO NAZIONALE UIL PA VIGILI DEL FUOCO: IL DOCUMENTO FINALE


Direttivo Nazionale della UIL PA Vigili del fuoco – Grottaferrata (Roma) Marzo 2011

DOCUMENTO FINALE
Il Direttivo Nazionale UIL Pubblica Amministrazione Vigili del Fuoco riunitosi a Grottaferrata (Roma), sentita ed approvata la relazione del Coordinamento Nazionale ed in considerazione delle tematiche in essa descritte, pur auspicando una sempre maggiore ricerca di sinergie politiche e sindacali atte al raggiungimento degli obiettivi condivisi fissati dalle linee programmatiche espresse dall’assemblea congressuale, ritiene comunque necessaria una politica sindacale chiara della UIL PA VV.F. che permetta il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Congresso Nazionale.

L’attuale contesto politico internazionale che vede il nostro Paese impegnato in prima linea nel soccorso alla popolazione civile della Libia e nell’assistenza ai profughi, richiede ancora una volta un impegno straordinario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in compiti che non sono, come spesso accade, di specifica competenza del Corpo stesso. Tale straordinario impegno non è stato accompagnato da straordinari impegni istituzionali che avrebbero dovuto garantire al Corpo Nazionale il reintegro delle attrezzature e del materiale impiegato e soprattutto il dovuto riconoscimento salariale ai lavoratori per il lavoro svolto anche in emergenze di alcuni anni addietro.

Inoltre, la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia dei propri beni dai pericoli derivanti da fenomeni naturali o da  altri accadimenti emergenziali, anche di tipo non convenzionale, è un presupposto indispensabile per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini del Paese e deve rappresentare uno degli elementi principali del fare politica volta all’interesse comune. Il Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, nonostante le sue criticità relative alla scarsità di organico ed  alla esiguità del bilancio di gestione, rappresenta l’unica struttura dello Stato in grado di garantire una risposta alla crescente domanda di soccorso e di sicurezza del Paese. A fronte dell'insufficienza dei criteri procedurali di prevenzione, della scarsità dei mezzi e delle risorse in dotazione, dell'esiguità del personale, constatando che non è possibile, a tutt'oggi, riscontrare le condizioni minime necessarie per permettere al personale di soccorso VV.F. di operare con le prescritte garanzie di sicurezza per garantire gli interventi di soccorso alle popolazioni interessate dagli eventi catastrofici che tipologie di impianti ad alto rischio potrebbero provocare, la UIL PA VV.F. esprime forti perplessità sull’insediamento di tali siti sul territorio nazionale.

In ordine poi alle tematiche emerse in seno al dibattito, il Direttivo Nazionale sintetizza gli argomenti sui quali impegna il Coordinamento Nazionale circa il loro conseguente perseguimento:

  • D.LGS 217 – Il D.lgs 217/05 (Nuovo Ordinamento del personale) ha già evidenziato e continua ad evidenziare sempre maggiori criticità. Rispetto a tale norma, sulla quale la UIL si è sempre espressa contrariamente, vengono confermate le linee di indirizzo dell’attività sindacale finalizzata alla totale riscrittura del Decreto, secondo le indicazioni già fornite in ambito congressuale e alla luce delle possibili risorse da individuare nel contesto della Specificità del ruolo stabilita dall’art.19 della legge 183 del 2010 (Collegato Lavoro).

  • Pensioni e previdenza complementare – La mancata istituzione della previdenza complementare per i lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco comporterà pesanti conseguenze sulle pensioni di quei lavoratori che si trovano oggi in un sistema di contribuzione misto. E’ pertanto necessaria una rivisitazione delle regole che governano un transitorio che si prolunga ormai da molti anni con danni irreversibili per i lavoratori. L’indicazione del Direttivo Nazionale è che le regole previste dall’ormai superato sistema retributivo debbano invece continuare ad applicarsi, proprio in virtù della specificità del ruolo riconosciuta al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, fino alla reale istituzione del previsto fondo di previdenza complementare.

  • Specializzazioni –  La UIL PA VV.F. ha sempre sostenuto che il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco deve essere un Corpo Specialistico e non un Corpo di Specialisti. Ogni attività svolta infatti dal Corpo Nazionale è un’attività di alta specializzazione e ogni intervento è un intervento che solo il Corpo Nazionale, con i suoi operatori, può svolgere per tutelare la sicurezza dei cittadini e dell’intero Paese.  Tuttavia occorre assicurare, al personale vigilfuoco che svolge funzioni speciali, riconosciute anche in altre Amministrazioni dello Stato ad ordinamento pubblicistico attraverso delle specifiche indennità, lo stesso trattamento economico accessorio in godimento dal personale equipollente.

  • Comparto di Contrattazione e equiparazione retributiva agli altri Corpo dello Stato in diritto pubblico – Occorre proseguire sulla strada avviata della equiparazione stipendiale con il personale delle Forze di Polizia. A tal riguardo il Contratto appena concluso è un importante e fondamentale passo avanti nel processo di equiparazione che deve continuare in maniera significativa anche sul tabellare prevedendo di far confluire l’attuale indennità di turno all’interno della voce fissa e ricorrente riguardante l’indennità di rischio.

  • Formazione – La formazione oltre ad essere strumento essenziale per garantire la sicurezza e la salvaguardia della salute di tutti i lavoratori del C.N.VV.F, deve puntare sempre a mantenere elevato lo standard del servizio prestato dai Vigili del fuoco. Purtroppo tale obiettivo rischia di vanificarsi conseguentemente alla consistente perdita economica che il personale subisce nel transito dal servizio in turno ordinario al servizio ad orario giornaliero per attività formativa. E’ necessario pertanto ricercare soluzioni adeguate a compensare tali perdite economiche rilanciando così la formazione quale strumento fondamentale per garantire un elevato standard di risposta del Corpo Nazionale alla totalità delle esigenze ed emergenze che possono verificarsi nel Paese.

  • L’attività dei Vigili del Fuoco nel contesto della Protezione Civile – Sempre più spesso i Vigili del Fuoco vengono impiegati in attività non prettamente di competenza istituzionale. A tali impegni richiesti, spesso per sopperire le carenze ed insufficienze operative di altre strutture, non viene riconosciuta la straordinarietà dell’impegno dei Vigili del Fuoco attraverso la risoluzione delle problematiche da sempre evidenziate all’Amministrazione e al Governo.  Inoltre si verifica sempre più spesso che le già insufficienti risorse economiche stanziate dal Governo per le attività dei Vigili del fuoco nel contesto di Protezione Civile vengano destinate poi dai Commissari Straordinari all’uopo incaricati ad altre finalità a loro giudizio quasi sempre più importanti della corresponsione del lavoro svolto dai Vigili del Fuoco.  A tale questione la Segreteria Nazionale ha fatto una importante proposta operativa al Ministro dell’Interno che prevedeva l’istituzione di un Fondo Unico per le Emergenze quale unica strada attuabile per garantire subito il pagamento del lavoro svolto al personale comandato in calamità.  Occorre pertanto continuare su tale percorso avviato, accelerando così il processo della sua istituzione. Il sempre maggiore impegno richiesto al Corpo Nazionale in attività di Protezione Civile deve poi trovare risposte importanti da parte del Governo relativamente all’azzeramento delle carenze di organico, all’equiparazione stipendiale e salariale agli altri Corpi dello Stato, all’acquisto di attrezzature necessarie ed indispensabili alle specifiche ed alte prestazioni richieste, alla necessità di imporre alle Regioni (in quanto titolari di poteri decisionali e di spesa) specifiche convenzioni con il Corpo Nazionale relativamente al problema degli incendi boschivi, e a specifiche attività di protezione civile per le quali spesso, ancora oggi, è richiesto l’intervento del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.

  • Concorsi interni e mobilità – Il rispetto della tempistica nei concorsi interni è fondamentale non solo per le aspettative di carriera del personale ma anche per ridurre i tempi “fuori sede” del personale in attesa di mobilità. Questo si traduce in attenzione ai problemi familiari del personale di cui anche i Contratti ne prevedono particolare attenzione.

Nel corso della riunione del Direttivo Nazionale, è emersa anche la necessità di implementare l’informazione e la comunicazione, anche esterna, attraverso l’istituzione di un Ufficio Stampa.

E’ stato infine approvato ad unanimità il logo unico a simbolo della UIL dei Vigili del Fuoco.


L.C.S.

Il Documento

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